BANDO AGEF 2004 PER LO SMART WORKING



Autore: Team Infor
Categoria: Business

 

La Camera di Commercio Brescia, considerato questo momento di estrema difficoltà per le imprese bresciane, ha stanziato un fondo di EURO 2.000.000.

Tutti i settori economici (commercio, turismo, servizi, artigianato, industria)nella misura delle MPMI potranno partecipare all’agevolazione promossa allo scopo di incentivare e promuovere l’utilizzo dello smart working nelle imprese e la diffusione delle tecnologie digitali.

Il contributo a fondo perduto concedibile è pari alla misura del 50% del costo sostenuto nel periodo 1.1.2020 – 31.12.2020.

Quali sono gli investimenti ammissibili al bando?

MISURA 1. Servizi di consulenza e formazione finalizzati all’adozione di un piano di smart working:

  • Attività preliminari all’adozione del piano di smart working;
  • Attività di formazione rivolta ai dipendenti dell’impresa;
  • Avvio e monitoraggio di un progetto pilota. Acquisto di “strumenti tecnologici” per l’attuazione del piano di smart working;
  • Acquisto di nuova strumentazione tecnologica hardware (notebook, smartphone, accessori);
  • Acquisto di software funzionali allo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità smart working.

Il contributo massimo per la Misura 1 è di euro 5.000 per ogni impresa.

MISURA 2. Investimenti in innovazione nell’ambito del progetto PID – Punto Impresa Digitale.3

Spese ammissibili:

  • Consulenza, relativa ad una o più tecnologie di cui agli allegati A e B della legge 11 dicembre 2016, n. 232 e s.m.i. e di altre tecnologie digitali propedeutiche o complementari, erogata da fornitori che sono elencati specificamente nel punto 5 del presente bando;
  • Formazione, riguardante una o più tecnologie di cui agli allegati A e B della legge 11 dicembre 2016, n. 232 e s.m.i. e di altre tecnologie digitali propedeutiche o complementari, erogata da fornitori che verranno elencati specificamente nel bando di concorso (la formazione non può avere un costo superiore al 30% del totale della spesa prevista dall’impresa);
  • Acquisto di attrezzature tecnologiche e programmi informatici necessari alla realizzazione del progetto di digitalizzazione dell’impresa.

Il contributo massimo per la Misura 2 è di euro 10.000 per ogni impresa.

MISURA 3. Progettazione, restyling e/o nuova realizzazione di siti web aziendali, anche di e-commerce, per lo sviluppo di azioni di web marketing dei propri prodotti, anche attraverso social media marketing, direct email marketing e mailing list.

Il contributo massimo per la Misura 3 è di euro 5.000 per ogni impresa.

MISURA 4. Tecnologie per la sicurezza per la prevenzione di atti criminosi.

Sono ammissibili gli investimenti relativi a:

  • Impianti antintrusione: antifurti o allarmi con sistemi di rilevamento satellitare collegati alle centrali di vigilanza;
  • Attrezzature per video-sorveglianza; video-protezione con cassetta di registrazione e assimilabili nel rispetto del d. lgs. 30 giugno 2003 n. 196 sulla tutela della privacy;
  • Telecamere collegate direttamente con le centrali delle forze dell’ordine. Impianti anti taccheggio, vetri antisfondamento, telecamere, casseforti e armadi blindati.

I predetti sistemi e dispositivi devono essere gestibili attraverso l’utilizzo di tecnologie digitali.

Il contributo massimo per la Misura 4 è di Euro 2.500 per ogni impresa.

MISURA 5. Riduzione consumi energetici ed impatto ambientale e rifiuti.

Sono ammissibili gli investimenti sostenuti per l’acquisto di:

  • Attrezzature per il lavaggio delle stoviglie per uso professionale o di categoria A secondo la Direttiva 97/17 CE e successive modifiche, impianti e attrezzature per il riciclo dell’acqua e la riduzione dei flussi e degli scarichi idrici.
  • Attrezzature per il freddo (frigoriferi, celle frigorifere, congelatori, surgelatori, abbattitori termici, e simili) per uso professionale o di categoria A+o A++ secondo la Direttiva 94/2 CE e successive modifiche (con esclusione di condizionatori, impianti di climatizzazione e simili previsti al punto 3.5).
  • Attrezzature per il caldo limitatamente a forni elettrici o micro onde per uso professionale o di categoria A secondo la Direttiva 2002/40 CE e successive modifiche.
  • Attrezzature per la produzione di energia da fonti rinnovabili: Impianti fotovoltaici di generazione di energia, con superfici non inferiori a 16 mq. o, alternativamente, con produzione nominale di energia non inferiore a 2 kW; impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e/o integrazione con l’impianto di riscaldamento e/o integrazione al fabbisogno termico dei processi produttivi, impianti solari termici, impianti di raffreddamento/ condizionamento basati sull’energia solare (Solar cooling), impianti geotermici a bassa entalpia.
  • Attrezzature per interventi finalizzati a migliorare l’efficienza energetica e gestione energetica: interventi per l’efficienza energetica degli impianti (acquisto di impianti, beni e strumenti che consentano la riduzione puntuale dei consumi e il conseguimento di più alti rendimenti energetici per la climatizzazione degli ambienti, come ad es. pompe di calore ad assorbimento a gas; caldaie centralizzate o a condensazione; impianti di cogenerazione e trigenerazione ad alto rendimento, cappe di aspirazione dei fumi ad uso professionale e a basso consumo energetico, raffrescatori/raffreddatori evaporativi portatili o fissi che non richiedono l’utilizzo di fluidi refrigeranti; sistemi di monitoraggio dell’efficienza energetica quali telecontrollo, sistemi di contabilizzazione energetica, ecc.); interventi per l’efficienza energetica dei sistemi per l’illuminazione (apparecchi ad alta efficienza, ecc.); sistemi di illuminazione esterna che non generano inquinamento luminoso ad esempio mediante l’utilizzo di lampade al sodio in alta pressione; impianti a sensore di presenza a spegnimento automatico.
  • Riduzione dei rifiuti: compattatori di rifiuti organici/imballaggi, tritarifiuti ad uso professionale per attività di somministrazione. I predetti beni devono essere gestibili mediante tecnologie digitali per l’utilizzo energetico efficiente/il monitoraggio dei consumi/la riduzione delle emissioni, comprovato da idonea documentazione.

Il contributo massimo per la Misura 5 è di euro 5.000 per ogni impresa.

Il contributo massimo per la Misura 3 è di euro 5.000 per ogni impresa.

Attenzione: Sono ammessi al contributo esclusivamente beni nuovi di fabbrica che dovranno essere installati nella sede operativa bresciana individuata dal richiedente.

Tutti gli investimenti sostenuti dovranno essere realizzati e pagati, in misura completa, nonché installati (nel periodo 1.1.2020-31.12.2020).

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