Cresce la preoccupazione fra le aziende per gli attacchi informatici



Autore: Team Infor
Categoria: Sicurezza Informatica

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Tra i rischi più temuti dalle aziende a livello globale ci sono le minacce informatiche. È quello che emerge dal nuovo sondaggio condotto da Allianz Global Corporate & Speciality, basato su un campione di 2.700 esperti in oltre 100 paesi. Per la prima volta si evidenzia l’incremento di preoccupazioni legate alla cybersicurezza o sicurezza informatica.

La minaccia percepita sembra andare di pari passo con l’aumento esponenziale della presenza di sistemi tecnologici sempre più avanzati e presenti all’interno delle aziende, che oggi dipendono da una grande quantità di dati informatizzati, decisamente superiore rispetto al passato. Dal sondaggio emerge che il rischio è dato per il 39% dei casi da violazioni, truffe informatiche e attacchi.

Qual è il costo medio di una violazione?

Le preoccupazioni sono inoltre confermate da numerosi casi di incidenti informatici che hanno avuto impatti sempre maggiori. Queste azioni dolose sono sempre state accompagnate da richieste di riscatto importanti, come successo alla Pemex a novembre. Sebbene agli inizi le estorsioni si quantificavano in decine di migliaia di collari, ora si parla di milioni. Infatti la violazione dei dati, per le imprese italiane ha un costo medio di 4 milioni di euro.

Al secondo posto tra i rischi più temuti vi è uno degli effetti primari correlati agli incidenti informatici. Parliamo del rischio legato all’interruzione di attività, considerata la seconda preoccupazione aziendale, con il 37% delle risposte al sondaggio. I cambiamenti nella legislazione e nella regolamentazione sono il terzo fattore di paure con il 27% delle risposte. Soltanto il 17% delle risposte è relativa ai cambiamenti climatici, pertanto si può riassumere che gli attacchi informatici incutono molte più paure rispetto al clima.

In Italia il 51% delle risposte ha segnalato la paura di incorrere nell’interruzione di attività, il 49% in cyber attacchi e al 29% il danno all’immagine. Anche qui le preoccupazioni sulle catastrofi naturali non sono tra le principali paure delle aziende.